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Da lunedì 15 marzo 2021 potranno prenotare le due dosi del vaccino le persone di età compresa tra i 75 e i 79 anni (nati dal 1942 al 1946).
Come e dove prenotare:
- nuovo numero telefonico dedicato: 0522 338799, dal lunedì al sabato dalle 7.45 alle 18.00,
- agli sportelli CUP,
- nelle farmacie e parafarmacie abilitate alla prenotazione,
- alle segreterie dei medici di medicina generale abilitate alla prenotazione,
- online attraverso:
- il Fascicolo Sanitario Elettronico
- L’App ER Salute
- Il CupWeb (www.cupweb.it)
A partire dal 15 marzo, inoltre, le AUSL inizieranno a contattare per il vaccino le persone “estremamente vulnerabili” (pazienti affetti da malattie respiratorie, cardiocircolatorie, autoimmuni, patologie oncologiche, trapianti) che non dovranno quindi prenotarsi, ma verranno convocati mano a mano che arriveranno i vaccini.
Gli appartenenti a questa categoria sono stati individuati dal Comitato scientifico nazionale (Cts) attraverso un confronto con società scientifiche di riferimento. Ne fanno parte persone con particolari fragilità dovute a specifiche patologie valutate come particolarmente critiche, poiché correlate al tasso di letalità associata a Covid-19 per danno d’organo preesistente o compromessa capacità di risposta immunitaria all’infezione da SARS-CoV-2.
Si tratta, nello specifico, di:
- fibrosi polmonare idiopatica, ossigenoterapia;
- scompenso cardiaco in classe avanzata III e IV NYHA; pazienti che hanno avuto uno shock cardiogeno;
- sclerosi laterale amiotrofica; sclerosi multipla; paralisi cerebrali infantili; pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive e i loro conviventi; miastenia gravis; patologie neurologiche disimmuni;
- diabete di tipo 1 in soggetti maggiori di 16 anni, diabete di tipo 2 in pazienti che necessitano di almeno 2 farmaci ipoglicemizzanti orali o insulina o con una vasculopatia periferica, endocrinopatie severe quali ad esempio mordo di Addison;
- fibrosi cistica;
- pazienti sottoposti a dialisi;
- malattie autoimmuni - immunodeficienze primitive con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza e i loro conviventi; immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico e i loro conviventi;
- pazienti con diagnosi di cirrosi epatica;
- pazienti con pregresso ictus ischemico o emorragico cerebrale che abbia compromesso l’autonomia neurologica e cognitiva del paziente affetto. Persone che hanno subito un ictus nel 2020 e negli anni precedenti con rankin maggiore o uguale a 3;
- patologia oncologica o oncoematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure e i loro conviventi. Genitori di pazienti con queste patologie sotto i 16 anni di età. Pazienti affetti da talassemia;
- sindrome di Down;
- trapianto di organo solido: persone in lista di attesa e sottoposte a trapianto di organo solido o emopoietico e i loro conviventi dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura; pazienti che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica in terapia immunosoppressiva e i loro conviventi;
- grave obesità: indice di massa corporea (BMI) superiore a 35.
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Ultimo aggiornamento: 08-02-2024, 17:07